di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
In Slovenia c’è una vetta molto speciale da conquistare. Si tratta del Triglav, noto in italiano col nome di Monte Tricorno per il suo profilo a tre punte. Con i suoi 2864 metri d’altezza è la cima più alta delle Alpi Giulie slovene ed è una montagna iconica per la piccola nazione mitteleuropea (non a caso è ritratta anche sulla bandiera nazionale). In Slovenia abbiamo l’abitudine di dire che tutti noi, per poterci considerare veramente sloveni, dovremmo scalarlo almeno una volta nella vita.
Ma la fama del monte Triglav si estende ben oltre i confini nazionali. Ogni anno sono centinaia gli alpinisti che vengono a scalarlo per conquistarne la vetta, e le leggende di cui è ammantata questa imponente montagna sono ben note come parte del folklore sloveno. E il punto di partenza migliore per cominciare questa sfida entusiasmante è senza dubbio Kranj, la splendida città storica ai piedi del Triglav.
In questo senso (e con le dovute differenza naturalmente!) diciamo pure che Kranj è per il Triglav quello che la famosa cittadina nepalese di Namche è per l’Everest: l’ultimo baluardo di comfort e riposo prima dell’ascesa. E se prima di cominciare l’impresa è bene stare concentrati e non appesantirsi, scalare una montagna e sapere di fare rientro in una città come Kranj è senza dubbio una consapevolezza confortante. Non solo per la bellezza del suo centro storico e dei paesaggi che la circondano, ma anche per la sua ricca e prelibata tradizione gastronomica.
Ma andiamo con ordine: i sentieri e le vie per scalare il monte Triglav sono vari, e ce ne sono di livelli di difficoltà diversi tra loro, anche se naturalmente raggiungere la cima non è una passeggiata, in nessun caso. Una via in particolare, che si può affrontare partendo da Kranj e che è perfetta per l’estate e l’inizio dell’autunno, è l’ascesa lungo la parete nord, la cosiddetta via slovena.
Il versante settentrionale del Triglav è accessibile attraversando la valle glaciale Vrata, una valle che tra l’altro merita di essere scoperta anche a prescindere dall’ascesa al Triglav. Da qui la risalita avviene lungo una parete rocciosa alta 700 metri, che nella scala dell’UIAA (acronimo francese che in italiano sta per Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche) ha un grado di difficoltà II-III. Insomma, riservata ad alpinisti con molta esperienza, ben allenati ed equipaggiati in maniera adeguata.
In pratica, è una vera e propria avventura, di quelle che non si dimenticano. E se Kranj è il punto di partenza ideale per la risalita della parete nord non è solo per una questione di vicinanza. In questa bella cittadina infatti si trovano agenzie di viaggio e operatori specializzati proprio nell’accompagnare gli alpinisti nell’ascesa.
Affidarsi a delle guide alpine esperte del territorio e della montagna che si va a scalare è senz’altro il modo migliore di imbarcarsi in un’avventura del genere godendosi al massimo l’esperienza, anche perché (e gli alpinisti esperti lo sanno bene) quando si ha a che fare con la montagna, la prudenza non è mai troppa.
E una volta conquistata la vetta, il rientro a Kranj è sinonimo di cena prelibata, gustosa ed energizzante, grazie ai sapori decisi e nutrienti di questa città di montagna. Basti pensare al suo celebre “trio culinario”, costituito dalla famosa (e squisita) salsiccia della Carniola, gli struccoli e la birra artigianale di Kranj: una combinazione assolutamente deliziosa e capace di far recuperare le forze dopo una prova che di energie ne richiede davvero parecchie!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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