di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Il simbolo di Lubiana è il famoso drago. Ma la creatura dei prati e dei boschi più amata dai lubianesi è l’ape. La Slovenia è famosa per il suo miele e per la sua radicata tradizione di apicoltura: pensiamo solo all’abitudine tutta slovena di decorare i pannelli degli alveari con splendidi colori e disegni, spesso ispirati al folklore locale o a motivi religiosi. E Lubiana non è certo da meno. Anzi: nella capitale della piccola repubblica mitteleuropea, è stata lanciata un’iniziativa che sarebbe bello importare anche in Italia.
È il Čebelja pot, il Sentiero delle Api, che proprio all’interno della capitale, la città più popolosa e vivace del paese, offre un punto di incontro tra associazioni, ONG, cooperative di apicoltori e centri di bellezza, ma soprattutto, fra gli esseri umani e queste straordinarie e operose creature, senza le quali la nostra vita sarebbe semplicemente impossibile. Passeggiare lungo il Sentiero delle Api significa avere l’opportunità di immergersi nella natura senza uscire dal cuore di Lubiana, e di imparare a conoscere meglio le api.
O meglio, la famosa ape slovena. Il miele prodotto in Slovenia è infatti opera della specie autoctona, l’Apis mellifera carnica (anche nota come ape carnica), sviluppatasi circa 10mila anni fa in una valle delle Caravanche. Fra gli specialisti del settore è nota soprattutto per il suo carattere mite e pacifico, per la grande adattabilità, e per la sua capacità di resistere anche a inverni molto lunghi.
Insomma, quella carnica è un’ape particolarmente resiliente, e nell’attuale Slovenia la convivenza tra gli esseri umani e questi piccoli, operosi insetti, risale davvero a tempi antichissimi. Gli scavi degli insediamenti preistorici rinvenuti nella capitale e nei dintorni hanno portato alla luce molti strumenti e utensili che dimostrano che l’apicoltura fosse già un’attività molto importante all’epoca, e in alcune aree del paese l’antica tecnica di appendere lunghi tronchi cavi nella foresta in modo che vi si insediassero delle colonie di api, era ancora in uso allo scoppio della Seconda guerra mondiale.
Per lunghissimo tempo gli apicoltori di Lubiana hanno venduto il loro miele in ingenti quantità, sia a chi lo commerciava come alimento e dolcificante, sia ai produttori di candele. All’inizio del XIX secolo gli affari erano talmente fiorenti che vendevano anche le api stesse, in modo che altri potessero dare inizio a colonie di questa prolifica, mite specie. L’importanza economica del miele cominciò a scemare solo con l’arrivo sul mercato dello zucchero bianco, molto meno costoso, e con l’avvento dell’elettricità, che gradualmente ma inesorabilmente sostituì le candele nell’illuminazione delle case e delle città.
Ma oggi un’iniziativa come il Sentiero delle Api ha un valore unico. Tutti sappiamo che gli insetti impollinatori (fra cui appunto le api) sono sottoposti a enorme stress a causa dell’inquinamento, della distruzione degli habitat, dei cambiamenti climatici: addirittura il 40% delle specie impollinatrici, a cominciare da api e farfalle, rischia di scomparire. Solo in Europa più del 9% delle specie di api è a rischio di estinzione.
Ecco perché creare uno spazio, un sentiero, tutto dedicato alle api e alla conoscenza di questi straordinari insetti, proprio nel cuore di una capitale, è un’ottima idea. L’accoglienza da parte dei lubianesi è stata a dir poco calorosa, e in tutta la città sono state piantate molte specie perenni, adatte alla produzione di miele. D’altra parte, come abbiamo visto, le api a Lubiana sono di casa! Basti pensare che raffigurata su uno dei portoni più antichi della città, quello della Banca di Risparmio in via Čop, c’è proprio un’ape, e che nella capitale e dintorni sono attive ben 4500 arnie!
Visitare il Sentiero delle Api è un’opportunità da non perdere a Lubiana. Un’opportunità per conoscere meglio questi piccoli insetti, le loro abitudini e il loro ruolo nell’ecosistema, tutti i segreti sviluppati dagli apicoltori per rapportarsi con loro con rispetto, e il patrimonio socio-culturale dell’apicoltura a Lubiana e in Slovenia. Quindi, quando tornerete in Italia, dopo aver trascorso un weekend rilassante nella capitale slovena, tra api, parchi, buon cibo e tanto relax, non dimenticate di portare con voi un vasetto dell’ottimo miele di Lubiana: sarà il più dolce e buon souvenir che possiate immaginare!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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