Zgodbe iz Slovenije

Alla scoperta della Slovenia centrale, una visita allo splendido Castello Bogenšperk

16.06.2021
Fonte: www.slovenia.info, foto di Iztok Medja

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Fra i doni più preziosi che possa farci un viaggio c’è quello di ispirarci. Per la bellezza dei paesaggi, per lo spirito delle persone che ci permette di incontrare, o per le storie che ha da raccontare. Di viaggi del genere, in Slovenia, se ne possono fare parecchi. Come restare indifferenti, ad esempio, al fascino unico delle sue città di mare, splendida commistione di stili architettonici e artistici, con quelle “suggestioni veneziane” che i viaggiatori, specie quelli italiani, non possono che notare?

E come resistere alla maestosità dei suoi panorami di montagna, al richiamo delle sue fitte foreste, alle sue colline intessute di vigneti, o alle distese pianeggianti solcate da grandi fiumi? Ebbene, fra le destinazioni più capaci di ispirare in questo paese noto come il cuore verde d’Europa, c’è la regione della Slovenia centrale: uno straordinario connubio di natura e città, storia e cultura, bellezze paesaggistiche e ottima cucina.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Andrej Tarfila

Anche perché qui hanno vissuto personaggi che hanno davvero lasciato il segno: a cominciare da Johann Weichart Valvasor, fra i più importanti studiosi che la Slovenia possa vantare. Nato a Lubiana (allora nota come Laibach) nel 1641, è a lui che dobbiamo gran parte delle informazioni sul XVII secolo in questa parte d’Europa, nonché innumerevoli splendide illustrazioni di paesini, città e panorami che sono delle vere e proprie istantanee.

Un lavoro a cui dedicò anni della sua vita e che culminò nella sua monumentale opera “La Gloria del Ducato di Carniola”: quattro volumi, quindici tomi, oltre 3500 pagine e più di 500 illustrazioni che tracciano un affascinante quadro della storia e della vita quotidiana dell’epoca nella Carniola ma pure nelle regioni vicine. Insomma, Valvasor si è decisamente guadagnato la fama di precursore della storiografia moderna slovena. Dedicò molto tempo anche allo studio dei fenomeni carsici di cui la Slovenia è ricca (basti pensare all’affascinante Lago di Cerknica).

Johann Weichart Valvasor. Fonte: Wikipedia, immagine di pubblico dominio

Il modo migliore per lasciarsi ispirare dalla dedizione e dall’intelligenza di Valvasor è visitare Šmartno pri Litiji, una mezz’ora a est di Lubiana. Qui si trova il magnifico Castello Bogenšperk, che Valvasor acquistò poco dopo il suo matrimonio con Anna Rosina Grafenweger, nel 1672. Un magnifico esempio di architettura rinascimentale, incastonato in un paesaggio bucolico fatto da prati e dolci colline boscose, che al suo interno ospita un interessantissimo museo.

Buona parte del museo all’interno di Castello Bogenšperk è dedicata proprio alla vita e al lavoro di quello che fu uno dei suoi proprietari più illustri, ossia appunto Valvasor. Il quale, pur disponendo di mezzi importanti, quando comprò il maniero non aveva in programma una vita fatta di ozio, svago e riposo. Anzi, adibì una grande stanza del castello a studio di scrittura, un’altra a studio per il disegno, e trasformò un terzo ampio spazio in una vera e propria tipografia: come tuttora accade a molti scrittori incompresi, Valvasor fu l’editore di se stesso, pubblicò le proprie opere per conto suo.

Fonte: https://www.bogensperk.si/en/

Ciò gli costò parecchio, tanto che verso la fine della sua vita dovette vendere Castello Bogenšperk per coprire i debiti che aveva contratto (e del resto in Italia si suole dire che il modo migliore di perdere soldi è fondare una casa editrice…). I pezzi forti della collezione museale? Senza dubbio la copia originale di La Gloria del Ducato di Carniola, esposta proprio nella stanza-studio dove Valvasor la scrisse. E poi la Collezione cartografica slovena, con più di 400 mappe (perlopiù copie ma alcune sono addirittura originali) elaborate fra il XIX e il XX secolo.

L’estate è un momento perfetto per visitare questa parte della Slovenia centrale. Prima di tutto perché a Šmartno pri Litiji e dintorni si possono fare delle bellissime passeggiate e anche vivere delle esperienze divertenti e memorabili grazie al Parco avventura Geoss nella vicina località di Vače. E poi perché ogni estate, da giugno a settembre, Castello Bogenšperk diventa ancora più speciale del solito grazie al suo Festival annuale, un vivace calendario di eventi culturali organizzati all’aria aperta e negli splendidi spazi del maniero.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Iztok Medja

Difficile che un viaggio con tappe come Šmartno pri Litiji e il suo Castello Bogenšperk non ispiri i viaggiatori: la bellezza dei paesaggi, l’atmosfera gradevole e rilassata, e l’insaziabile sete di conoscenza di Valvasor che ancora pervade le stanze e i corridoi del maniero sono la combinazione ideale per trascorrere una giornata indimenticabile.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.

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