Zgodbe iz Slovenije

Lungo il Walk of Peace sui luoghi della Grande Guerra: Doberdò

26.09.2021
Fonte: www.slovenia.info, foto di Tomo Jeseničnik

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Con l’arrivo dell’autunno e il ritorno alla solita routine dopo il periodo estivo, tutti noi siamo spesso in cerca di idee di viaggio facili da realizzare ma capaci di dare grandi soddisfazioni. Di mete vicine, semplici da raggiungere, ma che ci permettano di cambiare aria e rinnovare le energie in vista di una nuova settimana. Se poi si tratta di destinazioni dove poter fare belle passeggiate all’aria aperta e ammirare i bei colori dell’autunno, ancora meglio.

Idee di viaggio di questo tipo le offre il Walk of Peace, il percorso interfrontaliero lungo oltre 400 chilometri che unisce tutti i luoghi principali della Grande Guerra sul fronte isontino. Fra questi, in Slovenia, Caporetto con il suo interessantissimo Kobariški muzej, un museo imprescindibile per conoscere meglio questa pagina del nostro passato nonché uno dei partner di questa iniziativa. Ma ci sono anche il Santuario di Javorca, il Museo all’aperto del Kolovrat e quello di Ravelnik, e il monumento di Cerje.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Sono solo alcuni esempi delle tappe del Walk of Peace in Slovenia, un itinerario ricco di significato, toccante, che comunica un messaggio importantissimo sull’inestimabile valore della pace, e preserva la memoria di centinaia di migliaia di uomini e ragazzi, talvolta giovanissimi, mandati a combattere una guerra atroce. Oggi abbiamo l’enorme fortuna di poter camminare fra questi luoghi in totale tranquillità, riempiendoci gli occhi della bellezza dei paesaggi e passando le giornate circondati dalla natura. Ma è impossibile dimenticare che si tratta anche di luoghi che sono stati testimoni di momenti terribili della storia dell’umanità.

Arrivare alla parte slovena del Walk of Peace è semplice, ma questo lungo sentiero si snoda anche in Italia, e quindi annovera molte tappe persino più vicine e facili da raggiungere. Pensiamo al monte Sabotino, ad esempio, sul confine tra Italia e Slovenia. Risalirlo fino in cima permette di vedere un magnifico paesaggio: il Collio goriziano, le Alpi Giulie, la valle della Vipava, il Carso… e lungo il cammino si possono osservare da vicino i segni lasciati dai combattimenti della Prima guerra mondiale, tra fortezze sotterranee, sistemi di gallerie e postazioni fortificate.

Fonte: http://www.potmiru.si/ita/

Un’altra delle tappe del Walk of Peace in Italia è Doberdò, non lontano da Gorizia. Che, com’è noto, fu teatro di uno degli scontri più terribili e sanguinosi della Grande Guerra, conosciuto appunto come “la battaglia di Doberdò”, o anche come “la battaglia dei popoli”. Ebbe luogo nell’agosto 1916 e vide lo scontro tra i reggimenti asburgici, costituiti da ungheresi, rumeni, slovacchi e sloveni, e le unità italiane, appartenenti soprattutto alla Brigata Sassari.

Oggi a Doberdò si può vedere parte della cosiddetta Trincea Mazzoldi, la lunghissima linea difensiva fortificata che iniziava al Monte San Michele e continuava sino a Monfalcone passando appunto anche da Doberdò. A sua volta la trincea fa parte del Museo all’aperto Dolina dei Bersaglieri, una dolina carsica nota con questo nome per un’indicazione col simbolo del battaglione dei bersaglieri che vi fu rinvenuta. Nel paesino di Doberdò, che oggi conta poco più di mille abitanti, sorge anche il Monumento in memoria dei soldati sloveni sul fronte dell’Isonzo 1915–1917, opera dell’architetto goriziano Joze Cej e inaugurato nel 2016 dal presidente italiano Sergio Mattarella e da quello sloveno Borut Pahor.

Rappresentazione della battaglia di Donardò. Fonte Wikipedia, immagine di pubblico dominio

Seguire il Walk of Peace fino a Doberdò offre anche l’opportunità di vedere paesaggi carsici di grande bellezza, e di trascorrere del tempo a contatto con la natura. Nelle immediate vicinanze infatti sorge la Riserva naturale dei laghi di Doberdò e Pietrarossa, con sentieri che si snodano attraverso paesaggi incredibilmente vari e custodi di una ricca e preziosa biodiversità. Dopo essersi riempiti gli occhi con paesaggi indimenticabili e aver macinato qualche chilometro sulle tracce della storia, si tornerà a casa magari con le gambe un po’ stanche, ma con il cuore e la mente colmi di ricordi.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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