Zgodbe iz Slovenije

La realtà virtuale riporta agli antichi splendori il Castello di Kozlov rob, nella Valle…

04.09.2022

La realtà virtuale riporta agli antichi splendori il Castello di Kozlov rob, nella Valle dell’Isonzo

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Cosa sarebbe l’Europa senza i suoi Castelli? Senza questi antichi giganti, alcuni in piena forma, altri un po’ malandati, che da alte colline o vere e proprie montagne vegliano sulle valli, i fiumi, e le città al loro cospetto? Quante volte, visitando nuovi luoghi, ci capita di scorgere le rovine di un castello, talvolta in luoghi davvero impervi? In quei momenti ci ritroviamo sempre a immaginare gli sforzi che furono necessari per la loro costruzione, e come potesse essere la vita all’interno di quelle spesse mura.

Proprio così, il Vecchio continente non sarebbe lo stesso senza le migliaia di manieri, fortezze, castelletti e torri difensive che lo costellano in ogni suo angolo. Del resto questa è una delle grandi fortune di noi europei, quella di avere una storia così lunga e ricca alle spalle da riuscire a scorgerne i segni a ogni passo. I castelli sono una parte integrante del nostro patrimonio culturale come europei, e non sorprende che continuino ad attirare visitatori ogni anno che passa.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Boris Pretnar

E proprio per questo le più recenti tecnologie di realtà virtuale sono state messe all’opera per riportare agli antichi splendori il grande castello che sormonta Kozlov Rob, un alto monte ricoperto da boschi appena fuori dalla deliziosa Tolmin, nella Valle dell’Isonzo. Il risultato è un’app, Kozlov rob 3D, che permette di guardare le rovine di uno dei castelli più antichi d’Europa e vederlo come appariva nel suo momento di massimo splendore.

Il Castello di Kozlov rob, che gli abitanti della zona chiamano semplicemente grad (ossia castello in sloveno), viene menzionato per la prima volta in un documento nel XII secolo. La sua storia è emblematica del susseguirsi di potentati locali e della complessità delle vicende europee: dal suo interno, protetti dalla posizione e dalle massicce mura, hanno governato i patriarchi di Aquileia, poi i conti di Gorizia e Cividale, poi i Veneziani e poi anche gli Asburgo.

Tuttavia non fu mai un maniero ideato per funzioni “di rappresentanza”, come le chiameremmo oggi. Quella di Kozlov rob era una fortezza pensata per la guerra. Era dotata di almeno quattro torri e di una cappella, dedicata a San Martino, di cui qualcuno scrisse già nel 1194; c’era poi un grosso seminterrato sotto alla torre nord, dove venivano immagazzinate le provviste e i rifornimenti; i pozzi e le cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, infine, permettevano di resistere agli assedi.

Il grad venne fortemente danneggiato dai terribili terremoti del 1348 e del 1511 però venne sempre ricostruito; e continuò a svolgere la sua funzione sino alla seconda metà del XVII secolo, quando la casata nobiliare Coronini decise di trasferirsi in un nuovo palazzo a valle. A quel punto, il castello entrò in una fase di lento declino. Oggi ne rimangono delle rovine, seppur molto vaste, che sono state studiate in ogni dettaglio, anche grazie all’uso di droni e di dati geodetici.

Questi studi sono stati utilizzati per realizzare una ricostruzione in 3D del castello come appariva nel XVI secolo. Il risultato è davvero realistico, tanto che si ha l’impressione di poter sentire da un momento all’altro gli zoccoli di un cavallo al galoppo sul selciato o il clangore delle spade di cavalieri medievali. Già oggi il monte di Kozlov rob è una meta molto amata dagli abitanti di Tolmin e dintorni e dai viaggiatori che vengono qui in visita.

Ciò è grazie al sentiero didattico che si snoda lungo il versante meridionale del monte, illustrando grazie a dei pannelli i principali aspetti naturalistici del luogo e gli eventi storici più importanti che vi hanno avuto luogo. Ebbene, ben presto i visitatori avranno anche l’opportunità, una volta raggiunte le suggestive rovine del castello, di vedere la ricostruzione in 3D del maniero in realtà virtuale e di scoprirne la storia e i protagonisti grazie a un’esperienza immersiva e ricca di informazioni sulle scoperte fatte, anche durante gli scavi più recenti.

L’iniziativa è stata realizzata grazie al progetto MerlinCV nell’ambito del programma Interreg Italia-Slovenia iniziato a gennaio 2019 e conclusosi questo 31 agosto, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale con quasi 2,6 milioni di euro. Fra gli obiettivi del progetto MerlinCV c’è quello di migliorare la competitività del turismo transfrontaliero e accrescere la capacità di attirare viaggiatori con il patrimonio culturale, anche grazie a strumenti turistici innovativi.

Il castello e il monte di Kozlov rob sono da sempre destinazioni molto amate dai viaggiatori in cerca di esperienze che coniughino storia e natura, e ora offrono un’esperienza persino più bella di prima. Per chi non ci è ancora stato, ecco un motivo in più per organizzare una visita a questo luogo, tra l’altro molto vicino all’Italia; per chi li conosce già, invece, ecco un ottimo motivo per tornare.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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