di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Viaggiare è importante quasi quanto respirare, mangiare, bere o dormire. Gli esseri umani viaggiano dalla notte dei tempi, o almeno da centosettantamila anni (quando, millennio più millennio meno, i nostri antenati lasciarono l’Africa); oggi, grazie ai voli intercontinentali e al web, viaggiare è diventato incredibilmente semplice, almeno per chi ha il passaporto giusto e se lo può permettere.
Ma viaggiare non sempre è possibile. Ci sono confini invalicabili. Ad esempio nessuno, neanche il più facoltoso miliardario della Silicon Valley, può viaggiare al fianco di Marco Polo, o seguire Sherlock Holmes nelle sue avventure londinesi, o perdersi nelle viscere della Terra con il professor Lidenbrock, o combattere nell’esercito di Giovanna d’Arco.
I confini del tempo e della realtà sono insuperabili. O meglio: possono essere superati solo attraverso l’immaginazione. Un libro è spesso il modo migliore per liberare l’immaginazione, tant’è vero che Umberto Eco diceva: “chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.
Ma oltre ai libri (e su questo blog abbiamo sempre promosso la lettura) ora esiste un altro modo per vivere incredibili avventure: gli audiogame. A dispetto del nome, non sono veri e propri videogame, dato che difettano dell’elemento che più caratterizza i videogame: quello visivo. Piuttosto sono narrazioni interattive costruite attraverso il suono, sia esso voce, rumore o musica. Il suono (e anche questo è noto dalla notte dei tempi: gli ancestrali “racconti intorno al fuoco”) ha un enorme potere evocativo, molto più dell’immagine.
Una startup della Toscana ha deciso di sfruttare proprio la straordinaria capacità del suono di evocare in ciascuno di noi (in modo vividissimo) sensazioni, emozioni e visioni per offrire un nuovo tipo di intrattenimento, che permetta di superare con l’immaginazione i confini del tempo e della realtà. Si chiama PlayNook, e il loro primo titolo ha molto a che fare con il Mar Adriatico, perché il protagonista è Marco Polo, il viaggiatore e mercante veneziano (forse con origini dalmate o istriane) che arrivò sino alla corte di Kublai Khan, il signore del Catai che per secoli ha colpito l’immaginazione di artisti e scrittori (compreso Italo Calvino).
Nell’audiogame Marco Polo: Adventures l’ascoltatore-giocatore (nel gergo di PlayNook, l’audiogamer) impersona appunto il viaggiatore veneziano, e può compiere ogni tipo di scelta, sicura o rischiosa, morale o immorale. Questo è davvero intrigante, per almeno due motivi diversi. Il primo è che l’audiogamer ha davvero la sensazione di trovarsi nella città adriatica, crocevia di genti e traffici, nel pieno del Medioevo italiano. Il secondo è che, come in ogni viaggio che si rispetti, egli è padrone del suo destino, e capitano del suo vascello: Marco Polo può cacciarsi nei guai o procedere con la sua meravigliosa avventura, sino alla corte di uno degli uomini più potenti della storia.
I primi capitoli di Marco Polo: Adventures sono già disponibili gratuitamente online per smartphone iOS o Android, e hanno già attirato l’attenzione dei grandi media italiani. Ma non è il clamore suscitato a consigliarne la fruizione. Gli audiogame non sono una moda, bensì un modo unico per viaggiare ricorrendo all’immaginazione, e senza emettere CO2 o intaccando il conto corrente… L’innovazione è anche questo.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.
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