Zgodbe iz Slovenije

Nella bella Idrija, sulle tracce di Pasolini

27.12.2023
Fonte: www.slovenia.info, foto di Tomo Jeseničnik

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

È impossibile per un italiano, specialmente nordestino, non sentirsi almeno un po’ a casa quando visita Idrija. Circondata da pendii boscosi, custodita fra le Alpi, questa affascinante cittadina è così ricca di storia e tradizioni da essere una destinazione fantastica, persino imperdibile, per chi viaggia in Slovenia. Ma fa anche parte di quella Mitteleuropa che continua a unire, in atmosfere dal fascino condiviso, luoghi anche molto lontani fra loro.

A Idrija e dintorni, ad esempio, hanno lasciato le loro tracce anche i conflitti mondiali che hanno segnato il Novecento; i suoi ottimi Žlikrofi, ravioletti dalla tipica forma a tre punte ripieni di patate, pancetta ed erba cipollina, sono un esempio dell’amore per il buon cibo che da sempre accomuna i mitteleuropei; il gusto raffinato dei celebri merletti di Idrija, a cui è dedicata parte della mostra permanente del Museo civico della cittadina, fu elogiato anche dalla Vienna capitale dell’impero austro-ungarico.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jani Peternelj

E poi, proprio a Idrija, abitò il genio poliedrico Pier Paolo Pasolini, fra i più importanti intellettuali italiani del Novecento. Non è un caso che Idrija sia gemellata con Casarsa della Delizia, la cittadina friulana di cui era originaria la madre di Pasolini e dove il poeta visse con la famiglia per alcuni anni della sua giovinezza. Il padre di Pasolini era un ufficiale, perciò veniva trasferito molto spesso da un luogo all’altro, e in ogni trasferimento moglie e figli dovevano seguirlo.

Fu così che Pasolini visse per un periodo, tra il 1930 e il 1931, anche a Idrija; qui frequentò la quarta elementare, con ben 41 compagni di classe! Sulla facciata del palazzo in cui visse la famiglia del poeta, molto vicino alla sede del Comune, è affissa una targa che ricorda la presenza di Pasolini a Idrija. Seppur breve, il periodo nella cittadina tra le Alpi rimase impresso nella memoria del poeta, che una decina di anni dopo averla lasciata le dedicò alcuni versi della poesia “Sciogliersi di canto al mattino”.

Pasolini a Casarsa. Fonte: Wikipedia, immagine di pubblico dominio

Mentre si cammina per le strade di Idrija, alla scoperta del suo patrimonio storico e culturale, è affascinante pensare che uno dei più importanti poeti italiani abbia vissuto anche qui. Ecco perché per un italiano è impossibile non sentirsi almeno un po’ a casa in questa parte di Slovenia, ed ecco perché il comune friulano di Casarsa e quello sloveno di Idrija, organizzano periodicamente degli eventi e dei momenti per ricordare insieme il poeta che li accomuna.

Storia e natura sono un connubio onnipresente a Idrija, e proprio questo è un segreto del grande fascino di questa cittadina. Ecco perché vale la pena cominciare la visita al Museo civico, ospitato nello splendido castello rinascimentale Gewerkenegg, la cui esposizione permanente racconta le pietre miliari della storia di Idrija, tra le quali naturalmente spicca la scoperta del filone di mercurio che trasformò per sempre il suo destino e quello dei suoi abitanti.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Tomo Jeseničnik

Com’è noto infatti la miniera di mercurio di Idrija divenne la seconda più grande del mondo dopo quella di Almadén, in Spagna, e oggi fa parte della Lista del patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesco. Dopo aver visitato il museo a castello Gewerkenegg, infatti, vale decisamente la pena di approfondire la storia della miniera andando a visitarne la parte ancora accessibile, che poi è anche la più antica. Laggiù, a centinaia di metri sotto terra, pensare che la miniera arrivò a snodarsi per centinaia di chilometri provoca una grande impressione.

Dopodiché, sempre in centro, non si può prescindere da una pausa in trattoria, il posto migliore per assaggiare le specialità gastronomiche tradizionali, a cominciare appunto da deliziosi Žlikrofi (la cui forma, secondo una leggenda, sarebbe stata ispirata dal cappello di Napoleone, che passò da queste parti insieme alle sue truppe). E chi ama immergersi nella natura e camminare tra i boschi potrà facilmente raggiungere il suggestivo Lago Selvaggio, o anche organizzare un’escursione più lunga alla scoperta del Geoparco Unesco. Sempre con la sensazione, delicata e piacevole, di trovarsi, in un certo modo, a casa.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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