di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Nel 1723 a Cavalese, delizioso borgo di montagna in Trentino, nacque una persona che non solo diventò uno dei più importanti naturalisti del XVIII secolo, ma cambiò (in meglio) la vita dei minatori di Idrija, la splendida cittadina racchiusa tra le Alpi slovene dove, per lungo tempo, fu attiva la seconda miniera di mercurio più grande del mondo. Quella persona era Giovanni Antonio Scopoli, noto in Slovenia come Joannes Antonius Scopoli, e a Idrija è tuttora ricordato con affetto.
Scopoli, infatti, fu il primo medico ad arrivare a Idrija per occuparsi dei minatori. Per ben 250 anni i lavoratori della miniera non avevano avuto nessuno a cui rivolgersi, benché (come ben sappiamo ormai) il lavoro in miniera possa avere conseguenze molto pesanti per l’organismo. L’arrivo di Scopoli significò un cambiamento positivo per la salute e la vita dei minatori della cittadina, che venivano dal resto dell’attuale Slovenia ma anche da molto più lontano per lavorare nella gigantesca miniera di mercurio.
Non a caso l’anno scorso, in occasione dei 300 anni trascorsi dalla nascita di Scopoli, nel Geoparco Unesco di Idrija è stata creata un’esperienza dedicata proprio a lui, intitolata “Una passeggiata con Scopoli”. In effetti, la figura del noto naturalista del Settecento è a dir poco adatta ad accompagnare i visitatori attraverso l’esposizione del Geoparco, intitolata “Scritto nelle rocce”, raccontando loro delle origini del nostro pianeta e dei processi geologici che hanno portato alla formazione di Idrija e della natura che la circonda.
Durante “Una passeggiata con Scopoli” i visitatori scopriranno anche come si è evoluta la scienza naturalistica, alcune scoperte fatte all’epoca di Scopoli ma che sono tuttora valide e studiate da chi intraprende questo percorso scientifico, e verranno anche a sapere in che modo il periodo a Idrija diventò per Scopoli uno dei più amati della sua vita. D’altra parte lo studioso non fu solo un medico perché dedicò molto tempo anche alla botanica e alla zoologia, alla metallurgia e alla chimica, alla geologia e alla veterinaria.
A Idrija Scopoli fece alcune delle sue scoperte più importanti, e infatti anche grazie a lui (che pubblicò opere come De Hydrargyro Idriensi, Flora Carniolica ed Entomologia Carniolica) la Carniola divenne un importante centro di produzione scientifica all’epoca. I viaggiatori amanti della natura non dovrebbero lasciarsi scappare l’occasione di visitare il giardino commemorativo di Scopoli, dove si possono ammirare molte specie botaniche tipiche di Idrija e dei suoi dintorni.
Situato all’ingresso del Parco regionale di Zgornja Idrijca, questo giardino commemorativo offre anche una splendida vista della campagna di Idrija, un’autentica meraviglia specialmente in primavera, quando tutto è in fiore. Dal giardino commemorativo, inoltre, comincia la passeggiata lungo il sentiero che lo stesso Scopoli era solito percorrere. Una vera e propria immersione nella natura che, dopo due chilometri e mezzo circa, porta a una delle maggiori attrazioni di Idrija: il Lago Selvaggio, dove lo studioso scoprì il Proteus anguinus e molte specie botaniche.
Visitare Idrija, seguire il sentiero di Scopoli e vivere l’esperienza dedicata a lui dal Geoparco Unesco è un’opportunità unica per scoprire il patrimonio naturale, culturale e storico di questa cittadina, la cui miniera ormai chiusa è stata inclusa dall’Unesco nella Lista del patrimonio dell’umanità. L’opzione migliore la offre il biglietto combinato, che permette di esplorare tutto il patrimonio di Idrija iscritto nella lista Unesco, iniziando dalla mostra “Scritto nelle rocce” e dall’esperienza “Una passeggiata con Scopoli”, e continuando poi alla scoperta della storia della miniera di Idrija e di chi ci lavorò, sin dal lontano 1490.
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