Zgodbe iz Slovenije

A Idrija per vivere grandi emozioni fra storia e natura

18.05.2020
Fonte: www.slovenia.info, foto di Jani Peternelj

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

In queste settimane di lockdown siamo rimasti chiusi a casa, sognando il vento tra i capelli, le immersioni nella natura e l’aria fresca della montagna. Ora che siamo finalmente liberi, e che possiamo tornare (anche se con le dovute attenzioni) a una vita normale, è il momento di pianificare qualche bella gita fuori porta per riscoprire tutta la bellezza di correre, pedalare, e vagare nel verde incontaminato di boschi e radure.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Tomo Jeseničnik

Ed è difficile immaginare una destinazione migliore di Idrija. Questa cittadina nel cuore delle Alpi, ricca di storia e immersa in paesaggi mozzafiato, è senza dubbio uno degli angoli più affascinanti della Slovenia. Guardandola adesso può essere difficile immaginarlo, ma per lunghissimo tempo Idrija fu una sorta di El Dorado del Nuovo Mondo. Nel XV secolo infatti fu scoperto il giacimento di mercurio che portò a quella che fu la seconda miniera di mercurio più grande del mondo.

Il Museo Civico, ospitato nel bellissimo Castello Gewerkenegg, è il posto più indicato per cominciare a scoprire la storia della miniera e della città. Compreso il periodo della Seconda guerra mondiale, quando nell’intera zona infuriarono aspri combattimenti tra partigiani e forze nazifasciste. Da non perdere, a proposito, l’Ospedale partigiano Franja, nascosto nella gola di Pasice. Un vero e proprio luogo-simbolo della resistenza al nazifascismo, del coraggio e della generosità.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Luka Kalan

Un’altra bellissima escursione da fare per stare a contatto con la natura e, al contempo, con la storia, è quella verso la Tipografia partigiana Slovenija, anch’essa ben nascosta, celata dal bosco. La tipografia cominciò a funzionare nel settembre del 1944 e non fu mai individuata né distrutta: infatti il suo aspetto è ancora quello di 70 anni fa, e sino alla fine della guerra riuscì a stampare e far distribuire la Gazzetta partigiana con una tiratura giornaliera compresa fra le 4 e le 7mila copie.

Come quella all’Ospedale partigiano, anche la visita alla Tipografia Slovenija è sempre una visita molto emozionante: le macchine da stampa custodite al suo interno sono ancora funzionanti, ed entrando all’interno degli edifici in legno e pietra che la costituiscono è facile immaginare l’atmosfera che si respirava lavorando in un luogo simbolicamente importantissimo per la resistenza ma anche per tutti i civili, e che si riuscì sempre a tenere nascosto alle truppe nemiche.

Fonte: https://www.muzej-idrija-cerkno.si/it

Ma per quanto la storia sia interessante, a Idrija non mancano le novità. La più grande, quest’anno, è l’apertura del Bike Park ZAKONcTEDNA. Questo nuovissimo Bike Park, che sarà inaugurato ufficialmente alla fine di maggio, è stato realizzato appena fuori città da un gruppo di volontari, che ci hanno lavorato soprattutto nel weekend. L’idea era quella di creare una nuova opportunità, per i residenti e i visitatori, di vivere da vicina la bellissima natura che circonda Idrija, a partire dai boschi.

Appena sarà aperto sarà il luogo ideale per gli amanti della mountain bike, anche non esperti, per mettersi un po’ alla prova in mezzo a una moltitudine di alberi e facendo il pieno di aria pulitissima. Il fienile dell’ex fattoria, compreso nel Bike, fungerà da deposito per le bici e le attrezzature, e ci sono due piste disponibili. Una, più semplice, per i principianti, e un’altra più impegnativa per chi di bike park e mountain bike tra i boschi ne sa già qualcosa.

Fonte: Pixabay, foto di ermakovasve

E per terminare una giornata trascorsa all’aperto, camminando tra i boschi in cerca di ospedali partigiani nascosti in profonde gole rocciose scavate dai fiumi e tipografie della resistenza celate dagli alberi, e scorrazzando in mountain bike lungo bike park nuovi di zecca, ci sono i famosissimi, e deliziosi, žlikrofi. Prelibati ravioli dalla forma caratteristica, ripieni di pasta di patate, solitamente serviti con il bakalca, uno stufato di carne di montone e verdure. Avete già l’acquolina in bocca, vero?

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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