Zgodbe iz Slovenije

Oltre la montagna fra le nebbie della storia: miti e leggende sul Triglav

09.06.2020
Fonte: www.slovenia.info, foto di Aleš Zdešar

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Sulla bandiera slovena è ritratto il profilo di una montagna con tre punte. Si tratta del Triglav, noto in italiano come monte Tricorno. Con i suoi 2.864 metri è la cima più alta delle Alpi Giulie slovene, ma sino all’indipendenza del paese, nel 1991, era la più alta di tutta la Jugoslavia. E, come spesso accade con le montagne, anch’esso è ammantato di mistero e leggende. Come quella dello Zlatorog, il camoscio dalle corna d’oro che tra i crepacci del Triglav custodirebbe un grande tesoro.

O quella che racconta che proprio sulla cima del Triglav si trovassero i templi più alti dedicati all’omonima divinità del panteon slavo, nota appunto come Triglav, ossia “tre teste”. Prima che le popolazioni di queste terre si convertissero al cristianesimo, Triglav era uno degli dei più importanti. Era infatti colui che governava sui tre mondi, il cielo, la terra e gli inferi, e che controllava i tre elementi, aria, acqua e terra. Era un dio guerriero, ma allo stesso tempo aveva un cuore buono.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Si racconta infatti che venisse raffigurato con tre teste ma gli occhi bendati, per non vedere tutti i peccati di cui si macchiavano gli esseri umani, per i quali provava un grande affetto. Il suo culto si perde in tempi antichissimi, e non ci sono certezze sul suo culto né sui poteri che gli si attribuivano: tutto ciò che riguarda Triglav è avvolto nel mistero.

Naturalmente però, abbondano i racconti e le teorie sul suo conto. Ad esempio, si ritiene che fosse sempre accompagnato da un cavallo, e che dopo la conversione della città di Stetin, in Polonia, solo il guardiano del cavallo di Triglav sia rimasto fedele all’antica religione slava e al suo panteon di divinità.

Fonte: Pixabay, foto di David Mark

Come ogni dio che si rispetti, anche Triglav aveva i suoi sacerdoti e dei rituali che venivano celebrati solo in suo nome. Ad esempio, si dice che prima di una battaglia per conquistare nuove terre, si disponessero a terra nove lance alla distanza di un avambraccio l’una dall’altra. Poi un sacerdote passava per tre volte sulle lance in sella al cavallo assegnato al dio Triglav. Se gli zoccoli non toccavano le lance, allora si partiva per la battaglia. Altrimenti, si doveva rinunciare alla conquista.

Si racconta anche che la sella del cavallo di Triglav fosse fatta d’oro e d’argento, e che venisse custodita nel tempio accanto alla statua della divinità, che di notte scacciava gli spiriti maligni cavalcando il suo destriero. E che quando la città di Stetin fu cristianizzata, l’allora vescovo Ottone abbia raso al suolo il tempio di Triglav, distrutto la sua statua, e mandato le tre teste a Roma, in modo che il Papa avesse una prova del suo successo.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Janez Mencinger

Sono leggende di credenze lontanissime nel tempo, sulle quali le fonti attendibili sono pressoché inesistenti. Eppure è anche attraverso i suoi miti e i suoi racconti più arcaici che si viaggia alla scoperta di una città, di un paese o di un continente. E del resto il Triglav non è certo l’unica montagna del mondo al centro di leggende: anticamente, le montagne erano spesso viste come dimore di spiriti e dei, luoghi sacri dove era meglio non avventurarsi se non si voleva incorrere in grandi pericoli.

Oggi tutto questo è molto lontano. Ma il monte Triglav rimane avvolto in un fascino del tutto particolare, sia per gli sloveni che per i viaggiatori che visitano il paese e lo scorgono da deliziose città storiche come Kranj, o da paesini bucolici come Gorje, vicinissimo al lago di Bled. E guardando il suo profilo massiccio e le sue tre cime, gli appassionati di alpinismo non possono che sentirne il richiamo, e desiderare di salire sulla vetta più alta della Slovenia.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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