Zgodbe iz Slovenije

Storia e alta cucina si uniscono per affascinare i visitatori del Castello di Lubiana

17.10.2022
Fonte: https://www.ljubljanskigrad.si/it

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Viviamo in un’epoca di immagini. Video, fotografie, disegni sono sempre più numerosi e più importanti, per quasi tutto. Per comunicare, per invogliare, per motivare, per consolare. La vista è senza alcun dubbio il senso che usiamo di più, anche a tavola. Basti pensare che quando ci troviamo di fronte a una pietanza presentata in modo raffinato e artistico, la prima cosa che ci sorge spontanea non è assaggiarla, ma fotografarla.

Ecco perché un viaggio nella storia attraverso il gusto può essere un’esperienza molto originale; d’altra parte anche in cucina esistono delle “mode”, e gli ingredienti che prevalgono in un periodo possono diventare marginali in un altro, certi accostamenti vengono abbandonati, piatti che un tempo erano riservati solo ai giorni di festa diventano pietanze da tutti i giorni.

Fonte: https://www.ljubljanskigrad.si/it

Lo sa bene il Castello di Lubiana, che ha ideato una nuovissima proposta per far vivere ai suoi visitatori un’esperienza unica e indimenticabile. Il titolo è “La Macchina del tempo culinaria”, e unisce due dei punti di forza più preziosi del Castello di Lubiana: la sua storia affascinante e secolare, e i suoi ottimi ristoranti. Come ho già raccontato, infatti, fra le mura del Castello si trovano una caffetteria, una tavola calda e un ristorante che offrono manicaretti semplicemente deliziosi, e che trasformano il grad in una meta ideale anche per buongustai e viaggiatori gourmet.

La visita è strutturata in varie tappe, e in ognuna di esse degli attori vestiti in bellissimi costumi d’epoca raccontano una parte della storia del Castello in modo affascinante e originale, e i visitatori assaggiano pietanze dai sapori tipici di quel particolare periodo storico. Si inizia quindi dall’epoca romana, quando Lubiana si chiamava Emona e, in cima al colle dove oggi sorge il Castello, c’era una torre di osservazione per vegliare sulla città. I visitatori sono accolti da un soldato romano e una sacerdotessa, e cominciano gli assaggi con un dolce del tempo, preparato con lievito madre, ricotta ed erbe aromatiche.

Fonte: https://www.ljubljanskigrad.si/it/

Si passa poi all’entrata del Castello, dove tocca al cavalier Giorgio raccontare di come riuscì a sconfiggere il terribile drago che terrorizzava gli abitanti di Lubiana e che, si racconta, riposi ancora nelle profondità della terra proprio sotto il grad. Da lì si raggiunge la Torre degli arcieri, dove il piatto da assaggiare è ispirato ai sapori medievali, e comprende pane, salsiccia, semi di senape e un accompagnamento.

Di fronte alla Torre pentagonale, ascoltando l’imperatore Federico III d’Asburgo e la sua consorte, Eleonora d’Aviz, si scopre chi volle che la struttura in cima al colle di Lubiana venisse trasformata in una fortezza in piena regola, vasta e possente, non così dissimile dall’aspetto attuale del Castello. Dopodiché, alla Locanda del grad, ci sarà un assaggio di polenta di grano saraceno, verdure tuberose, crema di cavolfiore, nocciole e trota affumicata.

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La tappa dedicata alle Province Illiriche, narrata fuori dalla Cappella del Castello da un soldato napoleonico e una crocerossina, continua alla Torre di Erasmo, con un assaggio di succulento vitello alla francese. Fortunatamente per i visitatori di oggi, alle prigioni del Castello il “menù” che veniva offerto ai carcerati viene solo descritto da un prigioniero, dopo aver raccontato la propria storia: dopodiché ci si dirige all’Enoteca, dove attende una crema d’orzo dolce con prugne e noci.

La visita si conclude nel cortile del Castello, dove i visitatori incontrano Ivan Hribar, che nel 1905 era sindaco di Lubiana ed ebbe la straordinaria — e corretta — intuizione che il Ljubljanski grad, un giorno, sarebbe riuscito ad attirare visitatori da tutta Europa, e così lo acquistò dalle autorità statali del tempo. A concludere il viaggio culinario, invece, è una porzione del delizioso dolce tradizionale sloveno, la potica.

Fonte: https://www.ljubljanskigrad.si/it/

Insomma, la Macchina del tempo culinaria è un’esperienza unica, semplicemente perfetta per gruppi di viaggiatori buongustai, e unisce alla degustazione di pietanze deliziose anche quella di alcuni dei migliori vini sloveni, compresi il bianco e il rosso prodotti dal vigneto del Castello. Dall’inizio alla fine non si può che sentirsi coccolati, condotti attraverso un viaggio affascinante e ricco di sapore difficile da dimenticare.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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