Zgodbe iz Slovenije

Il Parco regionale Kozjansko, una gemma della Slovenia orientale

31.10.2022
Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

La Slovenia dell’est è meno turistica della capitale Lubiana o dell’ovest, incluse località di mare molto famose come Portorose e Pirano, o centri di montagna come Idrija o Kranjska gora; e tuttavia la Slovenia dell’est ha un fascino che marchia il cuore di ogni visitatore che si spinge sin lì. È il fascino rude della frontiera: se si va ancora più est si finisce in Ungheria, con le sue vaste, vertiginose pianure (che preannunciano le immense vastità dell’Ucraina, della Russia, della Mongolia…)

Ma è anche il fascino della natura incontaminata. La Slovenia dell’est è meno industrializzata di altre parti del paese, e questo le ha permesso di preservare paesaggi e atmosfere che in altre parti d’Europa si sono perduti. Da non perdere, per esempio, è il Parco regionale Kozjansko, di cui gli sloveni vanno giustamente orgogliosi: infatti non è solo uno dei primi a essere stati istituiti nel Paese, ma è anche uno dei più estesi. E nelle nostre vite sempre frenetiche e perlopiù molto lontane dalla natura, rappresenta una meta preziosa, ideale per chi è in cerca di tanto verde e tranquillità.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Amadeja Knez

Esatto, chi è in cerca di contatto con la natura e vuole sfuggire per qualche giorno al caos, all’asfalto e allo smog della città, dovrebbe proprio fare rotta verso questo splendido parco, un vero e proprio mosaico di paesaggi ed ecosistemi prealpini, colline e pianure lungo il fiume Sotla. Per capire fino a che punto il patrimonio naturalistico di questo parco sia importante, basti pensare che la maggior parte della sua superficie appartiene alla rete di aree protette UE Natura 2000, mentre dal 2010 la regione di Kozjansko e quella di Obsotelje vantano lo status di riserva della biosfera protetta dall’Unesco.

Ci sono tantissimi itinerari a disposizione per andare alla scoperta delle bellezze di questo parco regionale. E, come spesso accade in Slovenia, ci sono itinerari adatti a tutti: alcuni si percorrono in appena un’ora mentre altri, se percorsi per intero, sono lunghi anche 32 km e possono richiedere anche due o tre giorni di cammino. Naturalmente ci sono anche delle vie di mezzo, ad esempio l’Itinerario educativo incentrato sulla geologia, lungo una decina di chilometri.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

La Slovenia dell’est, però, non è bella solo per i paesaggi. Merita anche il suo patrimonio culturale e architettonico. In quanto per secoli marca di frontiera, terra al confine tra l’Europa cristiana e il dominio ottomano, la regione è ben munita di castelli, che un tempo avevano il fondamentale compito di preservare la Carniola, e le terre d’Austria, dalle scorrerie non solo degli ottomani, ma delle bande di predoni loro alleati. E in effetti ciò vale anche per il Parco Regionale Kozjansko, che in effetti oltre a una natura splendida custodisce anche castelli e cittadine medievali che vale proprio la pena di visitare.

Ad esempio, da marzo a novembre, fra le 10 e le 18, si può visitare Castello Podsreda (eccetto il lunedì). Noto in Slovenia come il “castello più castello” del paese ed è ancora oggi teatro di un’intensa vita culturale grazie a un fitto calendario di eventi culturali, educativi, sociali e turistici. Oggi i castelli di Kozjansko non hanno più — per fortuna — alcuna funzione militare, ma mantengono ancora il loro fascino, e consentono al viaggiatore di immergersi (con l’immaginazione) in un mondo lontano, lontanissimo.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Iztok Medja, arhiv EKVisuals d.o.o.

Molto suggestive, ad esempio, le rovine di Castello Kunšperk, la cui struttura originaria esisteva già nei primi decenni dell’anno mille. La sua è una storia di molte battaglie ed effimeri periodi di pace, lotte di potere e susseguirsi di dinastie, e oggi tutto questo traspare dalle rovine abbracciate dalla foresta. Un altro gran bel giro da fare è quello verso la valle del Bister graben, scavata nei secoli dall’omonimo torrente. Ci si arriva passando dall’antico borgo di Kozje, superando la chiesa del paese, poi il mulino di Krofln e una fornace di calce abbandonata.

Si raggiunge così la valle, dove gli amanti della flora selvatica potranno sbizzarrirsi a riconoscere alberi, piante e arbusti. Inoltre, da qui si può seguire il sentiero che conduce alle rovine del castello di Kozje. Inoltre, gli amanti della natura e degli alberi troveranno nel Parco Regionale Kozjansko un custode di alberi venerandi: almeno 12 hanno come minimo 250 anni. Ci sono querce venerande a Vetrnik, a Bizeljska vas, a Gregovce e a Križan vrh, ad esempio, e tigli maestosi che viene voglia di abbracciare.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

In autunno come in qualunque altra stagione, questo parco regionale è una destinazione imperdibile in Slovenia. Un luogo in cui perdersi per qualche giorno, lasciandosi circondare dalla natura e dall’effetto benefico e rilassante del verde e dei boschi. Un gioiello davvero prezioso, che ogni amante della natura dovrebbe andare a scoprire alla prima occasione.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.

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