di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Anche quest’anno Idrija è pronta per il suo celebre Festival del Merletto, uno dei maggiori eventi etnologici di tutta la Slovenia, che a ogni edizione riceve migliaia di visitatori, dal Paese mitteleuropeo ma pure dal resto d’Europa. Da venerdì 16 a domenica 18 giugno, la deliziosa cittadina racchiusa fra le Alpi sarà la destinazione ideale per un weekend particolare, da vivere immersi in un’atmosfera festosa e divertente.
Non stupisce che Idrija dedichi ogni anno un festival proprio al merletto realizzato con il tradizionale tombolo. Quella del merletto di Idrija è una tradizione secolare, nata dalle mogli dei minatori ai tempi dell’enorme sviluppo di quella che diventò una delle più grandi miniere di mercurio del mondo, seconda solo a quella spagnola di Almadén.
All’inizio fu soprattutto un modo di riunirsi e trascorrere insieme le giornate, anche perché molti vennero da lontano per lavorare in miniera, e le loro mogli si trovarono sradicate, lontane dalla loro famiglia e dai luoghi che conoscevano. Ma i loro merletti erano così belli che ben presto divennero un’ulteriore fonte di entrate, così le donne continuarono a portare avanti questa attività.
Ed ebbero a dir poco successo! La bellezza dei loro lavori era tale che presto la voce si sparse ben oltre Idrija e i dintorni, arrivando sino al cuore dell’allora Impero austro-ungarico, Vienna. Dove oltre ai cappelli realizzati con il mercurio estratto dalla miniera di Idrija, si facevano strada anche i merletti creati proprio nel borgo di montagna. Fino a che, nel 1876, Vienna emanò un decreto per istituire la Scuola di merletto proprio a Idrija, scuola che tra l’altro è attiva ancora oggi.
Oltre all’esposizione del Museo municipale di Castello di Gewerkenegg, una parte della quale è dedicata proprio alla tradizione del merletto di Idrija, nei giorni del Festival si potranno vedere varie mostre con nuovi lavori fatti dagli studenti della Scuola di merletto, e da tutti coloro che portano avanti questa bella tradizione. Non a caso il motto dell’edizione di quest’anno è ®EVOLucija, proprio per sottolineare la vivacità della tradizione del merletto di Idrija.
Ma il Festival offrirà anche occasioni di divertimento, di ballare e naturalmente di scoprire Idrija e il suo patrimonio storico, naturale e gastronomico. L’ideale per un weekend fra cultura e movimento, perfetto per ricaricare davvero le batterie, può essere un programma che unisca la visita degli spazi del Festival, nonché dell’imperdibile mostra di Castello di Gewerkenegg, la scoperta del passato minerario di Idrija attraverso la visita guidata alla Galleria di Antonio, e qualche memorabile escursione, a piedi o in bicicletta, nei dintorni della cittadina.
Non bisogna dimenticare, infatti, che Idrija è anche il punto di partenza ideale per andare a esplorare il suo Geoparco Unesco, 300 chilometri quadrati di meraviglie naturali e tesori culturali da scoprire grazie a un’ottima rete di sentieri e itinerari stupendi anche per la mountain bike. Chi ama la natura e i boschi, inoltre, non dovrebbe perdere l’occasione di raggiungere il famoso e bellissimo Lago Selvaggio, non lontano dal centro storico di Idrija.
Infine, altro pregio non trascurabile di questo affascinante borgo alpino, a Idrija si mangia davvero bene. Il piatto tradizionale per eccellenza qui sono gli žlikrofi, prelibati ravioli richiusi con una forma particolare (che ricorda il copricapo di Napoleone, che passò da queste parti) e ripieni di patate, lardo (o pancetta) ed erbe aromatiche. Ma per qualunque piatto si opti qui, a Idrija si può star certi di mangiare qualcosa di molto buono e appetitoso. E in fondo, è proprio questo che ci vuole alla fine di una giornata immersi nelle tradizioni e nella natura, no?
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.
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